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Un incontro ricco di spunti quello che gli studenti delle classi della III e V B Primaria, immersi nel verde dell’area padiglioni dell’Istituto Marymount (outdoor learning), hanno avuto modo di vivere grazie all’intervento della Professoressa Lina Fusaro, ecologa che lavora presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e studia la risposta delle specie arboree a stress ambientali di origine naturale e antropica, stimando i benefici che la vegetazione garantisce alla popolazione in ambito urbano. 

Di seguito riportiamo il racconto dell’intensa e interessante giornata che ha visto i nostri alunni prendere parte all’appuntamento con grande interesse ed entusiasmo; un resoconto a cura delle insegnanti Lidia Tavani e Amy Alison Bivin, ClimateActionLeader nella nostra scuola e Ambassador per l’Italia. Buona lettura!  

As part of our Climate Action School commitment, we were tasked with researching and identifying a Keystone Species that represents our country and connects Marymount with climate science, personal identity and our school culture. We chose the olive tree as it plays a key role in Italy’s environment, diet and culture.Subsequently, students from elementary, middle school and high school participated in a design competition to create a logo to represent our CAS’s Keystone Species. 

Se fossi un albero: una giornata verde!
Seduti in cerchio sotto Ginkgo, l’albero che ormai i bambini considerano loro amico, abbiamo ascoltato con attenzione l’intervento della professoressa Fusaro. Inizialmente abbiamo rivisto le funzioni delle principali componenti dell’albero (le radici, il tronco, le foglie…), provando ad immedesimarci in queste e vivendo esperienze coinvolgenti che ci hanno divertito ed emozionato. Ci siamo presi per mano, intrecciando le nostre dita come fossero radici…. “Io sento che mi schiaccia”, osserva qualcuno, “Sì, accade – risponde la professoressa Fusaro – che le radici di un albero possano schiacciare le radici di un altro albero e c’è sempre un motivo. Proviamo a pensare: cosa potrà significare? Cosa starà comunicando quell’albero all’altro albero?”. Da subito siamo entrati in un contesto formativo interattivo che i bambini hanno molto apprezzato, partecipando con tantissime domande e osservazioni. 
Abbiamo discusso insieme delle diverse risorse e abilità che le piante utilizzano per interagire con l’ambiente e comunicare tra loro, mettendo a fuoco i loro bisogni e il contributo che esse offrono nella vita degli esseri umani non solo da un punto di vista materiale, ma anche emotivo e psicologico. 
“L’albero che mi fa sentire a casa – racconta una bambina – è la Magnolia, perché quando eravamo in lockdown io avevo il computer vicino una finestra dove vedevo la Magnolia e la guardavo sempre!”. L’ultima domanda di un bambino restituisce il clima di partecipazione immersiva che abbiamo vissuto: “Gli alberi hanno un cuore dentro di loro?” “Do the trunks of trees have a heart?” then he added, “the olive tree makes me feel at home because when my Grandad died, my dad planted an olive tree at our school” and said “when I see the tree it reminds me he is with me in my heart every day”.  “Gli alberi – risponde la professoressa – non hanno un organo specifico con le funzioni che noi associamo al cuore o al cervello, ma hanno una parte più razionale e una parte più sensibile e percettiva che funzionano tra loro in modo integrato”. 
La natura – essere umano compreso – è un sistema unico e integrato, funziona bene quando rispettiamo tali processi di interconnessione: più la viviamo più la sentiamo vivere in noi in modo spontaneo.
Grazie ancora professoressa Fusaro!

Un laboratorio creativo per ripensare la moda divertendosi: guidate dalle Professoresse Federica Lamensa ed Elisabetta Cerruti, sabato primo aprile, le classi terze della scuola secondaria di primo grado si sono cimentate nella realizzazione di alcune creazioni.

Utilizzando dei materiali di riciclo (stoffe, bottoni, scampoli di tessuto), ciascun studente ha dato vita ad un originale e colorato bozzetto tridimensionale, unendo capacità manuali e creatività, divenendo così “Stilista per un giorno”.

Il fashion day ha costituito un’interessante occasione per stimolare la fantasia, accostando materiali differenti, giocando con le proporzioni, mixando tra loro tessuti e decorazioni.

Di seguito condividiamo alcune immagini della sfilata di moda con i lavori dei nostri alunni e la locandina dell’attività.

Una parentesi di dialogo e confronto, nella quale gli alunni della III B della scuola Primaria hanno potuto conoscere da vicino il lavoro svolto dalla Croce Rossa, attraverso la testimonianza del Dottor Giuseppe Magliulo, nell’ambito del collaudato Enrichment Program.

L’Ing. Magliulo ha raccontato delle sue numerose missioni ed esperienze all’estero, nell’aiuto di popolazioni colpite dai conflitti, per portare avanti progetti sulla salute globale della persona, sull’accesso all’acqua e ai servizi igienici, sulla gestione dell’emergenza, del soccorso e dell’assistenza sanitaria.

Tanti gli argomenti trattati: dal diritto internazionale umanitario alle migrazioni climatiche, dai disastri naturali all’erogazione di servizi e beni di prima necessità.

Un viaggio, questo, che ha fatto tappa, tra i vari Paesi, in Afghanistan, Angola, Sri Lanka, Filippine, Nigeria ed Etiopia. Il relatore ha raccontato quindi di come operi l’organizzazione della Croce Rossa – a livello locale e internazionale – in adesione ai principi di Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità e Universalità, stimolando riflessioni e curiosità nei bambini.

A conclusione dell’intervento, infatti, come di consueto, la classe ha avuto modo di porre delle domande, condividendo opinioni e punti di vista sulla giornata trascorsa insieme.

Dear friends,Reaching out to share with you the Easter message sent by Sister Margaret Fielding and the RSHM Leadership Council in Rome to all of us in the Global Network of RSHM Schools.  Please share the attachment (below) with all the members of your school community.  May God bless you with the renewing gifts of peace, hope and love this Easter.Sue

Formidabili le ginnaste della SSD Marymount che, sabato 25 marzo, hanno disputato la gara regionale OPES. Di seguito condividiamo lo scatto della giornata con le nostre atlete sul podio – di cui cinque studentesse Marymount – e gli esiti della competizione. 

Livello LC: Carlotta Colucci e Beatrice Pletz prime assolute a pari merito, categoria allieve prima fascia; Beatrice Agostini medaglia di bronzo, categoria allieve seconda fascia; Sofia Malgrande seconda classificata, categoria allieve terza fascia. 

Livello LD: Francesca Di Feliciantonio e Berenice Piacentini, rispettivamente prima e seconda categoria allieve prima fascia; Elisa Cestra, Diletta Cardi e Carlotta Gattai, rispettivamente prima, seconda e terza della categoria allieve quarta fascia.

Livello LE: Pansolli Greta e Elisabetta Luzi, rispettivamente prima e terza, categoria allieve quarta fascia.

Tale risultato scaturisce dal lavoro di équipe dello staff tecnico (Serenella Colloca, Claudia Arrigo, Marzia Fioravanti e la coreografa Patrizia Natoli) coordinato da Alessandra di Cagno e dal supporto indispensabile dello staff dirigenziale presieduto dal Prof. Andrea Forzoni.

Nuove sfide ci aspettano: la prossima settimana campionato di insieme della Federazione Ginnastica d’Italia (FGI), Campionati individuali e serie D (FGI ), programmati nei mesi di Aprile e di Maggio, dove attendiamo di confermare questi primi traguardi. Un ringraziamento anche alle famiglie che sostengono con fiducia e passione il nostro lavoro.

Oggi, 2 aprile, è la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo (WAAD, World Autism Awareness Day), ricorrenza istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU. Per l’occasione, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, così come numerosi palazzi istituzionali, si illuminerà di blu, il colore scelto dalle Nazioni Unite come simbolo della Giornata.

Per approfondire: https://www.miur.gov.it/web/guest/-/giornata-mondiale-della-consapevolezza-sull-autismo-il-palazzo-del-ministero-dell-istruzione-e-del-merito-si-illumina-di-blu-inviata-una-nota-alle-scu

Tassello dopo tassello, passo dopo passo, continua il cammino del Climate Action Project che – grazie al First Virtual Exchange con le Climate Action Partner Schools – ha visto lo scambio di idee, iniziative e opinioni tra studenti di diversi paesi del mondo.

In particolare, grazie al coordinamento di Amy Alison Bivin, Climate Action Leader nella nostra scuola e Ambassador per l’Italia, gli studenti delle classi della Scuola Primaria III ABC e V ABC hanno potuto dialogare, collegati via streaming, con coetanei di altri continenti, confrontandosi su tematiche di grande impatto e attualità.

Nell’ambito di questa iniziativa, in costante aggiornamento, l’Istituto Marymount, che ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di Climate Action School, è stato gemellato con la Delphi Public School Nagpur in India, la Modern School Lanus in Argentina e la Cloud British Private School – UAE.
Gli studenti del nostro Istituto, prendendo spunto da un’iniziativa LEGO riguardante le tematiche ambientali (Build the Change), hanno dato vita ad un loro progetto incentrato su come eliminare le plastiche dal mare e dagli oceani. Di seguito il contributo dell’insegnante Bivin che illustra cosa vuol dire, oggi, essere parte del network delle Climate Action Schools.

Marymount Climate Action School: cosa significa?

Well for starters, being a Climate Action School is an opportunity to join a global network of like-minded schools from around the world. Istituto Marymount is one of the selected founders of the program. Our students are at the heart of our work for climate education. We are working to sensitize them and raise awareness about global climate conditions and help them understand how they can make positive changes for a better and more sustainable future through innovative, hands-on, global education.
Istituto Marymount has committed to increasing our climate education curriculum to cover the entire school from preschool to high school. Through this program students are given the opportunities for creativity, inquiry, research, storytelling, collaboration and are given a voice. First, through inquiry and research they learn about climate change (causes and effects) and use their creativity to collaborate with partner schools around the world and share their ideas.

Cosa è emerso da questo confronto internazionale?

Our students were enthusiastic and proud to share their creations with schools from Asia, South America and the Middle East. The students participated in the LEGO Program “Build the Change” and through play they engaged with environmental and social sustainability topics and created ideas to solve real-world problems via 3 different People and Planet Challenges. They acquired the knowledge and skills to design and communicate and even confidence to voice their opinions.
Introductory Session 1: A Future Without Waste (Learning about Reusing, Recycling and Repairing to move toward a Circular Economy not Linear);
Project 2: Stories of Change (Eliminating Waste and Pollution: Keeping Products and Resources in Use to Regenerate Nature);
Project 3: The Big Challenge (Using creative materials, design a solution which removes waste from the ocean or a solution which prevents waste from entering the ocean).The students used LEGOs to build a ship that carries a machine to suck up the trash and pollution from the ocean. They used recycled materials to build the machine. They also wrote a poem about protecting the ocean animals and their habitats.
I feel very happy because we do so many fun projects. We learned about the danger of using plastic as it often ends up in the ocean. It was so much fun to talk to schools around the world about these very important things. Now I know we can solve the problem” (Giulio 3B)“I learned the importance of recycling to help stop pollution in the world. Seeing other children from different countries and the work they do just like us was beautiful” (Antonio 3B).

La XVI edizione dell’International Sports Festival è entrata nel vivo: in questi giorni, infatti, squadre maschili e femminili provenienti da sette differenti paesi si sono sfidate nelle discipline del calcio, del basket e della pallavolo.

Gli studenti del Network RSHM hanno così avuto occasione di competere sia all’interno del nostro istituto in via Nomentana – dove il team maschile della nostra scuola si è aggiudicato la vittoria nel volley – sia nei verdeggianti campi sportivi del CONI, presso l’impianto dell’Acqua Acetosa “Giulio Onesti”.

L’evento dello Sports Festival, che si concluderà questa sera con la closing ceremony e la premiazione delle squadre che si sono contraddistinte durante i vari turni di gara, rappresenta, infatti, un’importante parentesi per condividere i valori fondanti delle nostre scuole (goal of the year: “To create unity through diversity”) e una significativa opportunità di confronto e interscambio culturale.  

Oltre, infatti, ai momenti di condivisione sul campo, volti a favorire la sana competizione e il fairplay, i partecipanti hanno avuto anche modo di conoscersi, prendere parte a diverse attività sociali e visitare il centro storico alla scoperta delle bellezze di Roma.

Si incontreranno a Roma dieci scuole del Network RSHM in occasione del XVI International Sports Festival, una manifestazione interamente dedicata allo sport, organizzata, in questa edizione, dalla nostra scuola.  

Sette differenti paesi porteranno nella capitale una delegazione di venti studenti e studentesse della scuola secondaria di primo grado che
gareggeranno, dal 21 al 23 marzo 2023, in tre diverse discipline: calcio, basket, pallavolo.

Le squadre giocheranno sia all’interno dell’Istituto Marymount sia nei campi sportivi del CONI, presso l’impianto dell’Acqua Acetosa “Giulio Onesti”.

Un evento sportivo di carattere globale, che sarà anche occasione per condividere i valori fondanti delle nostre scuole (goal of the year: “To create unity through diversity”), costituendo una significativa opportunità di confronto e interscambio culturale.  

Fissata per lunedì 20 marzo, presso la palestra del nostro istituto in via Nomentana, la cerimonia di apertura.

Di seguito l’elenco delle scuole partecipanti:

FONDAZIONE ISTITUTO MARYMOUNT, ROMA
MARYMOUNT INTERNATIONAL SCHOOL, ROME
MARYMOUNT INTERNATIONAL SCHOOL, LONDON
MARYMOUNT INTERNATIONAL SCHOOL, PARIS
COLEGIO MARYMOUNT, CUERNAVACA, MEXICO
COLEGIO DO SAGRADO CORACAO DE MARIA, FATIMA, PORTUGAL
COLEGIO DO SAGRADO CORACAO DE MARIA, LISBON, PORTUGAL
COLEGIO DE NOSSA SENHORA DO ROSARIO, PORTO, PORTUGAL
MARYMOUNT SCHOOL MEDELLIN, COLOMBIA
MARYMOUNT SCHOOL OF NEW YORK, USA

Da sempre l’Istituto Marymount, traendo spunto dai valori e dai principi che hanno ispirato la sua fondazione, pone particolare attenzione alla cura e alla formazione dell’individuo come membro attivo della società.

In virtù di questa sua vocazione, espressa già da molti anni congiuntamente all’impegno dell’intero Network RSHM (https://globalnetworkrshm.com/nossa-historia/?lang=), la nostra scuola informa, sensibilizza e rende consapevole la sua comunità (studenti, docenti, famiglie, staff) su fenomeni quali bullismo e cyberbullismo e sulle loro conseguenze.

Oltre, infatti, alle molteplici iniziative portate avanti nel corso dell’anno scolastico – dalle conferenze alle giornate di sensibilizzazione, dalle campagne informative al costante dialogo in aula, dallo studio e approfondimento dell’attualità ad eventi che vedono la partnership di importanti enti, atenei ed istituzioni – l’Istituto Marymount, in seguito alla Legge 29 maggio 2017, n. 71 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo” e le successive Linee guida del MIUR di ottobre 2017, ha attivato, a partire dall’a.s. 2017/2018, una Commissione Antibullismo e un regolamento ad hoc.  

Un segnale, questo, di consapevolezza, monitoraggio e presenza che il nostro Istituto ha espresso attraverso un’apposita procedura, applicata a tutti i plessi scolastici a partire dalla scuola dell’Infanzia fino al Liceo, per entrambe le sedi (Via Nomentana e Via Livorno).Nell’anno 2020/21 l’Istituto Marymount ha conseguito la certificazione di conformità alla Prassi di Riferimento 42:2018  rilasciata dall’ organismo di certificazione accreditato, Bureau Veritas, secondo le norme tecniche nazionali ed internazionali in materia di certificazione di parte terza valida fino ad agosto  2024.

In questo cammino, ad esempio, si inserisce anche il primo progetto nazionale di Educazione Digitale rivolto agli studenti e docentidegli Istituti di Istruzione Superiore, un seminario in più incontri (fino al 12 aprile) organizzato dalla LUISS, in collaborazione con Google e promosso dal Laboratorio Luiss sul diritto del digitale e dal Garante privacy, al quale, per la nostra scuola, partecipano la Dottoressa Marina Margiotta, i Professori Brambilla, Cerruti e Mauro e una studentessa del III Liceo; le tematiche affrontate saranno:
1- Protezione dei dati dei minori
2- Cyberbullismo, revenge porn
3- Advertising
4- Regolamentazione internet

O, ancora, gli appuntamenti realizzati nella nostra scuola dal Rotary International contro la violenza di genere (https://marymount.it/il-rotary-international-al-liceo-marymount-contro-la-violenza-di-genere/).

Per approfondire vi invitiamo quindi a visitare la pagina dedicata alla Commissione Antibullismo, alla sua composizione e alle sue attività  https://marymount.it/commissione-anti-bullismo/ e a sfogliare la presentazione sul tema, che alleghiamo di seguito, a cura della Dottoressa Marina Margiotta, Responsabile del Sistema di Gestione Integrato dell’Istituto Marymount.

https://marymount.it/wp-content/uploads/2023/02/Presentation-ANTIBULLISMO-MM.pptx.pdf

Scarica la locandina