Sono ormai 12 anni che lavoro presso la nostra scuola, Istituto Marymount. Quello che mi ha sempre più affascinato è l’internazionalità di questa scuola con la sua presenza in tutto il mondo. Ho avuto l’opportunità di conoscere l’insegnante di arte e STEAM del Marymount di New York, Ms Mai Mack, ed insieme abbiamo collaborato per uno scambio tra le nostre classi. I ragazzi delle tre classi di quarta primaria insieme alle docenti inglesi durante la lezione di tecnologia hanno lavorato ai mobiles di Alexander Calder. Abbiamo letto la sua storia e ciascuno ha disegnato e progettato la sua opera con i materiali a disposizione. A fine gennaio durante un incontro online alcuni dei nostri studenti hanno avuto la possibilità di presentare il lavoro della propria classe agli studenti di Ms Mack collegati in un Google Meet da New York. Hanno parlato dell’opera di Calder, del loro progetto, dei materiali, dei problemi riscontrati, ma anche dell’emozione di parlare a dei ragazzi loro coetanei che in quel momento si trovavano a New York! Interessanti anche le domande e i commenti che le studentesse di New York hanno posto suscitando il coinvolgimento dei nostri alunni. Un grande grazie alle mie colleghe che si sono lasciate coinvolgere ed hanno guidato la conversazione. Uno studente lo scorso anno mi disse – questa scuola mi prepara a vivere il mio posto nel mondo. D’altra parte cos’è il Marymount se non questo? Una famiglia che crea ponti e connessioni.
Maestra Paola Mattioli
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https://marymount.it/wp-content/uploads/2023/02/IMG_3851.jpg12001600dguidahttps://marymount.it/wp-content/uploads/2018/07/LOGO-MARYMOUNT.pngdguida2023-02-13 10:45:252023-02-13 11:12:34Il filo di Calder tra Roma e New York
Quando accade un evento importante, bello o brutto che sia, necessita di tempo per essere assorbito, metabolizzato. Così è stato anche per noi. Certo, ci sono stati anche tanti eventi ed impegni che hanno avuto la priorità, ma sicuramente il racconto della FIRST LEGO League necessitava del giusto tempo per avere le parole più adatte. Vi racconto il tutto in qualche domanda e risposta.
Di cosa sto parlando?
Il 20 maggio la nostra scuola ha avuto l’onore di accogliere la prima FIRST LEGO League Explore per il centro Italia. La FLL è un evento internazionale che ha manifestazioni in tutto il mondo. Grazie alla lungimiranza del Preside Forzoni abbiamo avuto la possibilità di ospitare la manifestazione Explore, quella per i più piccoli, e speriamo di proseguire il prossimo anno anche con la Challenge, una manifestazione più impegnativa per l’organizzazione, ma di altrettante importanza dedicata ai ragazzi più grandi.
Cosa si fa in queste manifestazione?
Ogni anno la LEGO promuove un tema sul quale bambini e ragazzi lavorano per un anno intero sviluppando dei modelli robotici con dei kit educational speciali che rappresentino la loro idea di risolvere la sfida lanciata. Negli ultimi anni ad esempio si è parlato del tema dell’acqua, dello spazio e quest’anno il tema è stato cargo connect, ovvero inventare nuovi modi ecosostenibili per il trasporto delle merci.
Perché è così importante?
Perché attraverso il lavoro sulla sfida lanciata i bambini prima di tutto imparano a lavorare, ma soprattutto ad essere squadra, una delle abilità più importanti nel XXI secolo. La nostra scuola ha partecipato con una classe terza primaria e il giorno della manifestazione li ho sentiti raccontare la loro esperienza ai recensori con queste parole “Noi all’inizio non riuscivamo a lavorare, ciascuno voleva fare quello che voleva, poi abbiamo imparato ad ascoltarci ed è tutto andato meglio, siamo diventati una squadra ed abbiamo migliorato insieme il nostro progetto”. Non trovate che già solo queste parole siano un vero successo?
L’organizzazione della giornata è stato un mix di forze ed una sinergia tra i vari ordini di scuola. Alcune ragazze della scuola media ed alcuni ragazzi del liceo hanno infatti collaborato alla realizzazione della giornata gestendo i giochi a stand per intrattenere i bambini al di fuori della palestra mentre alcune squadre venivano intervistate dai recensori sul loro percorso.
Come dissi al Preside alla fine della giornata “se dovessi dire qualcosa da migliorare per il prossimo anno non c’è, è stato tutto perfetto” e lo scrivo con il cuore pieno di gioia.
Un enorme grazie alla maestra Maura Ferritto che ha collaborato con me alla realizzazione del percorso con i bambini e alla riuscita della giornata, alle principals di ogni ordine di scuola che ci hanno supportato, ai colleghi che ci hanno sostenuto e al Preside che ha autorizzato l’evento. Il lavoro è stato tanto, ma è proprio vero che l’unione fa la forza!
Ora non vi resta che godervi le bellissime immagini della nostra prima FIRST LEGO League!
Maestra Paola Mattioli
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https://marymount.it/wp-content/uploads/2022/06/foto-copertina-articolo.jpg1000667dguidahttps://marymount.it/wp-content/uploads/2018/07/LOGO-MARYMOUNT.pngdguida2022-06-28 10:01:102022-07-28 09:04:27La nostra prima FIRST LEGO League
Il libro “The Dot” di Peter H. Reynolds è ormai da anni fonte di ispirazione e diffusione della creatività tra bambini e ragazzi. Il 15 settembre si celebra in tutto il mondo questa lettura con attività che permettono di esercitare la propria creatività ed immaginazione. Anche noi nella nostra scuola non ci siamo fatti sfuggire l’occasione e dopo la lettura in inglese del libro abbiamo sperimentato diverse attività molto apprezzate dai bambini.Nelle attività svolte abbiamo realizzato quadri a partire da un punto proprio come la bambina del libro, abbiamo colorato dei dots in realtà aumentata usando l’App Quiver, abbiamo realizzato quadri digitali con l’App Tayasui Shetckes School, abbiamo realizzato GIF animate con punti colorati usando Keynote e non è mancata anche la sfida manuale con l’obiettivo di costruire la torre più alta di tutti usando solo 20 cartoncini e 20 stickers a forma di punto. L’unica cosa che ci manca quando realizziamo questi progetti è il tempo, perché i bambini continuerebbero all’infinito, ma non sanno quante altre sorprese ed avventure ci aspettano in questo anno scolastico.Concludo con la frase della maestra della bambina del libro che dice “Fai un punto e vedi dove ti porta” , che sia l’augurio di esprimere la propria creatività in questo nuovo anno scolastico.
La creatività, come sir Ken Robinson diceva nei suoi interventi, è un qualcosa che va continuamente allenato come lo studio delle tabelline o la conoscenza di testi letterari.Con i bambini del Kindergarten durante l’anno abbiamo avuto tante occasioni per praticare ed esprimere la nostra creatività. Ho adorato questa ultima attività perché guardando il risultato di ogni studente scorrono davanti i miei occhi le esperienze vissute insieme e la conoscenza che ho di quel bambino o quella bambina nella sua opera.Dal libro Extraordinary Things to Cut Out and Collage di Maria Rivans ho fotocopiato e ritagliato un buon numero di immagini. Le maestre dei bambini hanno scattato e stampato un ritratto b/n di ogni studente, la foto scontornata è poi stata attaccata su un cartoncino A5. Il giorno dell’attività abbiamo messo al centro dell’aula tutte le immagini disponibili e abbiamo chiesto ad un tavolo di bambini per volta di venire a scegliere 5 immagini ogni volta che venivano chiamati. I bambini hanno disposto queste immagini sul loro ritratto senza incollare con l’obiettivo di realizzare un autoritratto dal titolo What’s in my mind. Hanno spostato più volte le loro immagini per gestire lo spazio e solo quando erano soddisfatti hanno incollato.Ciascuno di loro ha espresso il suo modo di essere e le proprie preferenze, c’è chi ha incollato un quantitativo di immagini incredibile che rispecchia le tante idee che passano nella sua testa, o chi ha scelto pochissime immagini non trovandone altre perché adora le automobili e cercava solo queste. Ciascuno in questa attività a modo suo ha realizzato un piccolo capolavoro. L’idea di questo lavoro è partita da un workshop di Scratch, strumento per la programmazione, cui ho partecipato e dove dopo aver realizzato il progetto grafico si programmavano alcuni elementi perché si muovessero. Se siete curiosi potete vederlo al link https://scratch.mit.edu/projects/535284283, direttamente in Scratch.Abbiamo realizzato attività bellissime in questo anno così particolare, vorrei concludere con un grande grazie alle mie colleghe, le maestre del Kindergarten, sempre pronte ad accogliere a braccia aperte le sfide creative che porto in classe, e un grazie altrettanto grande atutti i bambini coinvolti per tutto quello che mi hanno insegnato nel tempo speso insieme.
Maestra Paola
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https://marymount.it/wp-content/uploads/2021/06/IMG_7420-w780-h600-1.jpeg585780marymounthttps://marymount.it/wp-content/uploads/2018/07/LOGO-MARYMOUNT.pngmarymount2021-06-11 01:44:342021-06-11 01:44:37What’s in my mind
L’insegnante Paola Mattioli dal 1 al 3 giugno parteciperà come unico esponente italiano alla decima Conferenza Internazionale sull’Insegnamento del Cinese con le nuove tecnologie presso la National Taiwan Normal Univerisity.
Viste le sue competenze digitali è stata inoltre invitata come ospite principale al Convegno “STEM & Pictures Books” del 30 maggio presso la stessa università.
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https://marymount.it/wp-content/uploads/2018/05/MG_9422_.jpg433650marymounthttps://marymount.it/wp-content/uploads/2018/07/LOGO-MARYMOUNT.pngmarymount2018-05-15 15:12:202018-05-15 15:12:20Paola Mattioli, unico esponente italiano alla decima Conferenza Internazionale sull’Insegnamento del Cinese