NEW YORK – Una delegazione degli studenti dell’High School presso il Palazzo dell’ONU
Una missione oltreoceano per sperimentare dal vivo le dinamiche che determinano le attività delle Nazioni Unite: questa è stata la grande avventura ed esperienza educativa della delegazione di studenti della nostra High School che è volata a New York, dal 27 febbraio al 6 marzo, per apprendere in modo pratico le regole della diplomazia multilaterale (il viaggio dei nostri studenti è stato descritto anche all’interno delle ultime pubblicazioni del RSHM NGO News, di cui alleghiamo, di seguito, le edizioni in inglese e portoghese).
Il MUN (Model United Nations) rappresenta infatti la più importante simulazione dei lavori delle Nazioni Unite, un modello didattico consolidato a livello globale, dove oltre mille studenti da tutto il mondo possono confrontarsi sulle grandi questioni internazionali attraverso le procedure che vengono realmente utilizzate durante le assemblee dell’ONU.
Ad accompagnare gli studenti del nostro Liceo sono state le insegnanti Monica Terra e Penny Foster – che hanno preparato gli allievi a questo appuntamento fin dal mese di ottobre – le quali, poi raggiunte dal Preside Andrea Forzoni, hanno coadiuvato il lavoro dei ragazzi nell’acquisire esperienza diretta nelle relazioni internazionali.
Dopo alcuni briefing introduttivi sull’arte della negoziazione, sul parlare in pubblico (ricordiamo, ad esempio, che i nostri studenti del Liceo di Via Livorno hanno avuto, durante l’anno scolastico, l’opportunità di affinare le loro competenze grazie al corso ad hoc proprio sul public speaking) e sul come trasformare un documento in una risoluzione, sono iniziati i lavori delle Commissioni.
Proprio poiché l’assemblea generale ha principalmente funzione consultiva, l’obiettivo è quello di adottare risoluzioni condivise sui topics discussi, direttamente selezionati dall’agenda delle Nazioni Unite, secondo il processo che vede i delegati, rappresentati dai singoli studenti, lavorare insieme alla ricerca di soluzioni realistiche che, potenzialmente, influenzano lo sviluppo internazionale, la pace e la sicurezza su scala mondiale.
Di seguito photogallery dell’evento:
ROMA – L’Istituto Marymount ospita il Model United Nations
Dal 9 all’11 marzo il nostro Istituto ha ospitato un prestigioso appuntamento del Global Network delle scuole Marymount, il MUN – Model United Nations (la più significativa e codificata simulazione delle Nazioni Unite), con la partecipazione dell’istituto di Londra e delle due scuole di Roma (l’istituto di Parigi, purtroppo, non ha potuto prendere parte all’evento a causa dello sciopero dei trasporti).
Oltre 100 ragazzi, di cui 34 di seconda e terza media del nostro Istituto, hanno avuto occasione di approfondire, attraverso un approccio pratico, i meccanismi che regolano la diplomazia multilaterale.
Gli studenti si sono preparati già a partire dal mese di ottobre, incontrandosi ogni venerdì, dopo scuola, sino alla fine di febbraio, sotto la supervisione delle Professoresse Monica Lou Terra, Middle School (Scuola Secondaria I grado) Principal, e Penny Foster, che li hanno scrupolosamente guidati lungo questo percorso, indirizzandoli verso una migliore comprensione e un adeguato studio, pratico e teorico, della simulazione.
Contemporaneamente, nelle stesse date, il Marymount International di Via Cassia è stato sede della prima edizione del Maker Faire, dove alcuni dei ragazzi provenienti dalle tre scuole, di cui una decina delle nostre seconde medie, hanno creato attraverso il FabLab progetti collegati al dibattito MUN (segnaliamo, inoltre, che il progetto LIFTS degli otto studenti di seconda media delle sezioni A, B e C della nostra scuola, sotto la guida dalla Professoressa Federica Lamensa, è stato giudicato tra i più interessanti poiché i ragazzi hanno realizzato l’intera progettazione del prototipo di ascensore in scala ridotta, non presentando, quindi, un modello già precedentemente assemblato).
Una manifestazione nella manifestazione: durante i tre giorni, alla fine della giornata, i ragazzi che partecipavano al Maker Faire, infatti, si riunivano con quelli del MUNnella nostra sede di Via Nomentana per la cena e per passare del tempo insieme, confrontandosi sulle attività svolte e condividendo lo spirito Marymount.
Durante l’evento è intervenuto anche il Dr Divine Njie, Deputy Strategic Programme Leader – Food Systems Programme (SP4) presso la FAO, che ha dichiarato:
«Technological breakthroughs such as Artificial Intelligence hold great promise for accelerating progress on the Sustainable Development Goals. However, the UN has a key role to play in ensuring that the benefits of Artificial Intelligence technologies can be enjoyed while preventing or mitigating the pitfalls and negative consequences, such as inequalities in access and risks to global peace and security. The UN can play this role by convening different countries and stakeholders, providing a neutralforum for discussions, identifying development solutions, and helping to mobilise resources».
Rivolgendosi, poi, ai giovani ed entusiasti partecipanti, si è detto molto ottimista nel constatare l’interesse nel costruire, fin da ora, le loro capacità di leaders del futuro.
Infine, dopo la messa della domenica, sempre nel nostro Istituto, l’11 marzo si è svolta la cerimonia conclusiva – in entrambi i momenti si è registrata una grande presenza dei genitori – durante la quale si sono ritrovati sia gli studenti che hanno preso parte al MUN sia il gruppo del Maker Faire.
In particolare, a suggellare quest’unione è stata la parentesi del Crisis Debate, con il volo in palestra di un drone che ha consegnato una lettera (ponte simbolico tra MakerFaire e MUN). Sempre in palestra, infine, è stato possibile vedere dal vivo il progetto LIFTS, con la riproduzione ridotta del prototipo di ascensore creato dai ragazzi.
Di seguito alleghiamo photogallery dell’evento:



