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Da sempre qui, all’Istituto Marymount, siamo convinti che educare sia una missione che vada ben al di là del puro insegnamento: educare è, prima di tutto, una forma d’amore che, nella nostra Scuola, portiamo avanti giorno dopo giorno.
Amare una persona, infatti, vuol dire credere nelle sue potenzialità, strada, questa, non sempre facile da percorrere se rapportata alla situazione del nostro Paese, dove, spesso, manca una visione d’insieme, che riesca ad andare oltre il semplice “qui ed ora”.
La Scuola – italiana e non solo – talvolta, è complice di tutto questo, non perché non voglia agire, ma perché, in molti casi, non sa come fare o non ha gli strumenti adatti.
Anche quest’anno, quindi, il nostro impegno è rivolto ad una formazione che risponde alla collettività, alla società e alla famiglia, secondo i principi che hanno fatto del Marymount una riconosciuta eccellenza italiana e internazionale.
E, proprio con questo rinnovato spirito di continuità, rivolgo a tutti voi il mio più sincero augurio di un nuovo, ricco e intenso anno scolastico!

Il Preside
Andrea Forzoni

Iniziare l’anno scolastico è come sfogliare il primo capitolo di un libro appena acquistato: la quarta di copertina già fornisce il sapore della trama, ma l’opera si apprezza, nella sua interezza, pagina dopo pagina.

È così che, alle porte di questo percorso didattico, le aspettative, non solo degli studenti, ma di tutto il corpo docente, degli insegnanti, dello staff e di quanti contribuiscono a fortificare lo spirito Marymount, si nutrono di nuova linfa.

I giorni, infatti, che hanno preceduto l’apertura del nostro Istituto – in entrambe le sedi di via Nomentana e di via Livorno – sono stati caratterizzati da momenti di dialogo e incontro per riconoscere, insieme, il piacere di ritrovarsi dopo la pausa estiva.

Attimi di condivisione, in cui tutte le professionalità che contraddistinguono la nostra Scuola sono state chiamate a interrogarsi sul significato più profondo della missione educativa che, da sempre, il Marymount, congiuntamente al Network RSHM, porta avanti.

In particolare, grazie al Prof. Arturo Melillo, Religion Teacher e Campus Ministry, riunendoci in ritiro spirituale, abbiamo avuto modo di riflettere su principi fondativi, che vedono ciascuna esistenza come vocazione (nell’insegnamento, nello svolgimento dell’attività quotidiana, nell’aprirci all’altro) per mettere a frutto i nostri talenti, superare gli ostacoli e vivere pienamente il quotidiano con responsabilità (concetto, questo, sottolineato anche dal Preside Andrea Forzoni in occasione del primo giorno di scuola delle nuove classi della nostra High School).

Giorni di sorrisi, dove, noi per primi, attraverso un “gioco” di confronto, ci siamo chiesti “chi siamo” e “cosa vogliamo imparare” perché, riprendendo il goal del 2017/2018, sappiamo, ormai, che la crescita è un processo continuo e, inarrestabili, siamo pronti a mettere in campo il goal che identificherà la prossima avventura “to instill a life-long love of learning”.

Riunione pre-sinodale giovani 19-24 marzo 2018

Dal 19 al 24 marzo 2018 si è tenuta a Roma una Riunione pre-sinodale sul tema: i giovani, la fede e il discernimento vocazionale.

Presenti giovani in rappresentanza delle Conferenze Episcopali, delle Chiese Orientali, della vita consacrata e di coloro che si preparano al sacerdozio, di Associazioni e Movimenti ecclesiali, di altre Chiese e comunità cristiane e di altre Religioni, del mondo della scuola, dell’università e della cultura, del lavoro, dello sport, delle arti, del volontariato e del mondo giovanile che si ritrova nelle estreme periferie esistenziali, nonché esperti, educatori e formatori impegnati nell’aiuto ai giovani per il discernimento delle loro scelte di vita in vista della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi dal tema I giovani, la fede e il discernimento vocazionale, prevista per il mese di ottobre 2018.

Tale Riunione è organizzata dalla Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, in collaborazione con il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.

Ringraziamo il Santo Padre per questa iniziativa che ha permesso ai giovani di esprimere le loro aspettative e i loro desideri, nonché le loro incertezze e le loro preoccupazioni nelle complesse vicende del mondo odierno.

La Riunione pre-sinodale contribuirà ad arricchire la fase di consultazione già avviata con la pubblicazione del Documento Preparatorio ed il relativo Questionario, con l’apertura del sito contenente un apposito Questionario per i giovani e con il Seminario Internazionale sulla condizione del mondo giovanile, tenutosi nello scorso mese di settembre. Il frutto dei lavori di tale Riunione verrà offerto ai Padri sinodali, insieme ad altra documentazione, per favorire la loro riflessione e il loro approfondimento.

Al pre-sinodo ha partecipato l’ Unione Mondiale degli Insegnanti Cattolici (UMEC-WUCT), portando il proprio contributo nei lavori di redazione del documento richiesto da sua Santità Papa Francesco.

Il pre-sinodo si è aperto con un’assemblea plenaria presieduta dal Santo Padre il quale si è rivolto ai giovani ai giovani dei cinque continenti esortandoli con queste parole:

“Parlate con coraggio, non abbiate vergogna!”

“Abbiate la faccia tosta!”

“Viviamo in una cultura che idolatra la giovinezza ma esclude tanti giovani dall’essere protagonisti!”

E’ necessario, ha detto il Papa, fare uscire quello che ognuno di voi e di noi abbiamo nel cuore.

Giovani rappresentanti dei cinque continenti hanno rivolto al Santo Padre il loro appello su questioni che affliggono le diverse realtà dei giovani di tutto il mondo.

Tali tematiche insieme al sussidio, fornito dalla Santa Sede,  contenente specifiche domande per la condivisione, hanno favorito i 25 gruppi linguistici di lavoro nell’elaborazione del progetto documento conclusivo consegnato alla segreteria da parte dei vari relatori di ogni gruppo linguistico.

L’esperienza che ci è stata concessa è stata di grande arricchimento professionale e umano consentendoci di instaurare relazioni collaborative e propositive con tutte le varie realtà presenti e molto spesso lontane da noi.

Si ringrazia per l’opportunità concessa.

 

Prof.ssa Maria Rizzo Trischitta
(Docente scuola primaria)

Prof. Arturo Melillo
(Istituto Marymount Roma)

 

Fino al 16 Febbraio il nostro Istituto promuoverà “il pensare positivamente” attraverso diverse attività: Think Pink! Think Positive! Connect With Yourself!

Una nuova occasione per gli studenti, in coordinamento con le altre scuole appartenenti al network RSHM, di cimentarsi in iniziative di valore e coinvolgenti, guidati dagli insegnanti. In particolare il 16 Febbraio gli allievi della scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di Primo e Secondo grado indosseranno una T-shirt rosa, o un altro indumento della stesso colore, come simbolo contro il bullismo.

Un’importante occasione di dialogo per trattare gli argomenti legati alla genitorialità: il ciclo di incontri con la Prof.ssa Maria Assunta Zanetti, docente dell’Università di Pavia (Dipartimento di Scienze del sistema nervoso e del comportamento), costituisce un interessante percorso, indirizzato a genitori e insegnanti, quotidianamente chiamati a confrontarsi con la propria funzione educativa.

Scuola, famiglia e società civile rappresentano, infatti, i pilastri di un complesso ecosistema, dove il ruolo dell’educatore, nella scuola e in famiglia, diviene lo snodo principale per la crescita consapevole dei cittadini del domani.

Un trait d’union, quello educativo, che, nel benessere dei ragazzi, dovrebbe mirare a impartire le giuste direttive (corretta gestione dei conflitti, trasmissione delle regole) al fine di accompagnarli verso una graduale autonomia e responsabilità, prevenendo così comportamenti a rischio o traiettorie evolutive faticose.

Proprio con questo spirito, nell’adesione ad un progetto formativo di ampio respiro, il 18 Gennaio si è svolto nel nostro Istituto il primo dei quattro appuntamenti in calendario sul tema “Crescere bene insieme: bambini, ragazzi e genitori alla ricerca di equilibrio e stabilità”.

L’incontro, che ha registrato una gran partecipazione dei genitori, ha rappresentato un’ottima opportunità per affrontare il rapporto di sostegno che il compito di cura impone al fine di sviluppare nel bambino e nel ragazzo fiducia e autostima.

Un approccio, quello indicato dalla ProfessoressaZanetti, innovativo e coinvolgente, e nel quale “la pretesa di offrire soluzioni” viene sistematicamente sostituita con “strategie condivise” per aiutare i più piccoli a fronteggiare ostacoli e incertezze.

I prossimi incontri, le cui date saranno presto comunicate, verteranno sui seguenti temi:

Gestione delle regole e spazi di negoziazione 
Discutere la questione delle regole, i loro significati e applicabilità; riflettere sulle motivazioni, emozioni, effetti relazionali per individuare strategie di gestione e di responsabilizzazione.

Verso l’autonomia: dal bambino all’adolescente 
L’educatore è chiamato a favorire il processo di individuazione e distanziamento situazioni dell’adolescente, ad accogliere le nuove istanze che lo portano a ricercare il riconoscimento nelle proprie autonomie favorendo il processo di responsabilizzazione.

Genitori nella rete: istruzioni per l’uso 
Promozione di un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie e riconoscimento di eventuali situazioni di disagio, quali il cyber-bullismo per promuovere uso corretto e responsabile nonché opportunità di crescita.

Cari Genitori, anche quest’anno siamo felicissimi di ospitare l’Associazione AIPD Roma ONLUS per celebrare la Giornata Nazionale delle persone con Sindrome di Down che si è svolta l’8 ottobre 2017.
Venerdì 27 ottobre troverete all’entrata e all’uscita il personale della AIPD e potrete lasciare il vostro contributo di € 5,00 per ricevere una tavoletta di cioccolato solidale.
Qualora desiderassero, gli studenti della Scuola Primaria (classi III, IV e V) e della Scuola Secondaria di primo grado, potranno dare l’offerta e ricevere la cioccolata durante le ricreazioni.
“La campagna di quest’anno, Guardiamoci negli occhi, ha come obiettivo quello di invitare le persone ad andare al di là delle apparenze e dei pregiudizi: occhi diversi, ma tutte persone con le proprie specificità, i propri bisogni, le proprie ambizioni; guardarsi negli occhi vuol dire accettare l’incontro andando al di là degli stereotipi.”