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Mettere in campo i valori dello sport per contrastare bullismo e cyberbullismo: è stato un evento coinvolgente quello che ha visto una rappresentanza di giocatori della squadra della Lazio e della sua dirigenza incontrare, presso il liceo Marymount in via Livorno, alcune classi del nostro Istituto.

Un confronto aperto su temi trasversali e di grande attualità, che ha spaziato dall’amore per il pallone al fairplay fino a toccare i fenomeni legati al bullismo e al cyberbullismo, con testimonianze e racconti.

In particolare il calciatore Alessio Romagnoli e la calciatrice Angela Orlando hanno avuto modo di condividere con gli studenti vittorie e ostacoli del loro percorso atletico, imparando col tempo a reagire alle sconfitte ma anche agli attacchi gratuiti. Si è affrontato il tema della tifoseria, della carriera sportiva che può essere influenzata da fattori esterni, da pressioni psicologiche che possono, a loro volta, condurre ad ansie da prestazione e a veri e propri crolli emotivi.

Durante l’incontro è stato citato il libro “Il mio amico Leo”, un racconto di fantasia, edito da Baldini + Castoldi, che narra l’amicizia tra Leonardo Bonucci (autore della pubblicazione insieme a Francesco Ceniti, illustrazioni di Martin Laksman) e un ragazzo che, rompendo il silenzio riguardo alle azioni che era costretto a subire, riesce, con coraggio, ad uscire da una difficile situazione di bullismo.

Un’occasione, questa, nella quale studenti e studentesse hanno avuto la possibilità di dialogare con i protagonisti dello sport, ponendo loro alcune domande e togliendosi delle curiosità, nell’ambito del ciclo di incontri che la squadra organizza presso gli istituti scolastici tramite l’iniziativa “Lazio nelle scuole”.  

Un incontro ricco di spunti quello che gli studenti delle classi della III e V B Primaria, immersi nel verde dell’area padiglioni dell’Istituto Marymount (outdoor learning), hanno avuto modo di vivere grazie all’intervento della Professoressa Lina Fusaro, ecologa che lavora presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e studia la risposta delle specie arboree a stress ambientali di origine naturale e antropica, stimando i benefici che la vegetazione garantisce alla popolazione in ambito urbano. 

Di seguito riportiamo il racconto dell’intensa e interessante giornata che ha visto i nostri alunni prendere parte all’appuntamento con grande interesse ed entusiasmo; un resoconto a cura delle insegnanti Lidia Tavani e Amy Alison Bivin, ClimateActionLeader nella nostra scuola e Ambassador per l’Italia. Buona lettura!  

As part of our Climate Action School commitment, we were tasked with researching and identifying a Keystone Species that represents our country and connects Marymount with climate science, personal identity and our school culture. We chose the olive tree as it plays a key role in Italy’s environment, diet and culture.Subsequently, students from elementary, middle school and high school participated in a design competition to create a logo to represent our CAS’s Keystone Species. 

Se fossi un albero: una giornata verde!
Seduti in cerchio sotto Ginkgo, l’albero che ormai i bambini considerano loro amico, abbiamo ascoltato con attenzione l’intervento della professoressa Fusaro. Inizialmente abbiamo rivisto le funzioni delle principali componenti dell’albero (le radici, il tronco, le foglie…), provando ad immedesimarci in queste e vivendo esperienze coinvolgenti che ci hanno divertito ed emozionato. Ci siamo presi per mano, intrecciando le nostre dita come fossero radici…. “Io sento che mi schiaccia”, osserva qualcuno, “Sì, accade – risponde la professoressa Fusaro – che le radici di un albero possano schiacciare le radici di un altro albero e c’è sempre un motivo. Proviamo a pensare: cosa potrà significare? Cosa starà comunicando quell’albero all’altro albero?”. Da subito siamo entrati in un contesto formativo interattivo che i bambini hanno molto apprezzato, partecipando con tantissime domande e osservazioni. 
Abbiamo discusso insieme delle diverse risorse e abilità che le piante utilizzano per interagire con l’ambiente e comunicare tra loro, mettendo a fuoco i loro bisogni e il contributo che esse offrono nella vita degli esseri umani non solo da un punto di vista materiale, ma anche emotivo e psicologico. 
“L’albero che mi fa sentire a casa – racconta una bambina – è la Magnolia, perché quando eravamo in lockdown io avevo il computer vicino una finestra dove vedevo la Magnolia e la guardavo sempre!”. L’ultima domanda di un bambino restituisce il clima di partecipazione immersiva che abbiamo vissuto: “Gli alberi hanno un cuore dentro di loro?” “Do the trunks of trees have a heart?” then he added, “the olive tree makes me feel at home because when my Grandad died, my dad planted an olive tree at our school” and said “when I see the tree it reminds me he is with me in my heart every day”.  “Gli alberi – risponde la professoressa – non hanno un organo specifico con le funzioni che noi associamo al cuore o al cervello, ma hanno una parte più razionale e una parte più sensibile e percettiva che funzionano tra loro in modo integrato”. 
La natura – essere umano compreso – è un sistema unico e integrato, funziona bene quando rispettiamo tali processi di interconnessione: più la viviamo più la sentiamo vivere in noi in modo spontaneo.
Grazie ancora professoressa Fusaro!

In occasione del Dantedì 2023 gli studenti della III C della scuola secondaria di I grado, guidati dalla Professoressa di Italiano e Latino Francesca Lamberti e facendo seguito al lavoro svolto in classe sulla Divina Commedia, hanno realizzato un cartellone con pensieri rivolti al sommo poeta.
Il titolo del progetto è stato infatti tratto dall’ultimo verso del canto XXXIV dell’Inferno, quello che, tra tutti, ha maggiormente colpito i ragazzi: “E quindi uscimmo a riveder le stelle”.

Gli studenti, quindi, dopo aver scritto una lettera indirizzata all’autore, esternando, attraverso la scrittura, le loro considerazioni non solo sull’opera ma anche sui sentimenti, le vicissitudini, gli ostacoli e i punti di contatto tra il loro vissuto e quello di Dante, hanno rielaborato i concetti contenuti nel poema in chiave intima e personale, interiorizzando, al di là dell’aspetto nozionistico, insegnamenti e valori che questo capolavoro, dopo più di settecento anni, ha da trasmettere ancora oggi.

Nella calma e nella serenità del giardino della nostra scuola, si sono messi in contatto con l’ambiente circostante e con loro stessi, concedendosi il tempo per metabolizzare i molteplici contenuti dell’opera e rivolgendosi, in forma scritta, direttamente a Dante per condividere con lui riflessioni, esperienze e spaccati di vita.

Successivamente le lettere sono state poi raccolte in un unico, grande cartellone: quasi a testimoniare un dialogo presente e senza filtri che, in modo autentico, attraversa tempo e spazio.

Di seguito condividiamo qualche scatto dell’iniziativa.

Un laboratorio creativo per ripensare la moda divertendosi: guidate dalle Professoresse Federica Lamensa ed Elisabetta Cerruti, sabato primo aprile, le classi terze della scuola secondaria di primo grado si sono cimentate nella realizzazione di alcune creazioni.

Utilizzando dei materiali di riciclo (stoffe, bottoni, scampoli di tessuto), ciascun studente ha dato vita ad un originale e colorato bozzetto tridimensionale, unendo capacità manuali e creatività, divenendo così “Stilista per un giorno”.

Il fashion day ha costituito un’interessante occasione per stimolare la fantasia, accostando materiali differenti, giocando con le proporzioni, mixando tra loro tessuti e decorazioni.

Di seguito condividiamo alcune immagini della sfilata di moda con i lavori dei nostri alunni e la locandina dell’attività.

Ha condiviso con noi il suo percorso di formazione, le sfide di progettazione e le tante trasferte all’estero: continuano gli appuntamenti dell’Enrichment Program, il cammino nel quale i nostri alunni, a partire dai primi anni di scuola, hanno la possibilità di conoscere e approfondire, attraverso testimonianze dirette, alcune professioni.

Questa volta, a rendere partecipi gli studenti della III C Primaria della sua lunga esperienza è stata l’Ing. Antonella Schibani, che ha parlato del suo lavoro di progettista all’interno dell’Aeronautica Militare.

Un intervento che ha lasciato spazio a cenni storici e a come si sia evoluta la storia del volo, come siano cambiati gli aerei e, di conseguenza, le strutture che li ospitano ricordando che, proprio quest’anno, si celebra il centenario dell’Aeronautica, per il quale sono previsti molteplici eventi e manifestazioni (mostre, air show, iniziative).

I bambini hanno dimostrato coinvolgimento ed interesse, ponendo domande alla relatrice e confrontandosi tra loro.

Nei giorni dello Sports Festival, manifestazione che ha radunato nella nostra scuola studenti da tutto il mondo, un altro importante evento si è svolto nella sede del Marymount International coinvolgendo, oltre che alcune classi del nostro Istituto, anche le scuole di Parigi e Londra.

Il MUN, infatti, è ormai una tradizione consolidata all’interno del Network RSHM e, anche quest’anno, le II e le III della scuola secondaria di I grado hanno avuto l’occasione di cimentarsi in questa stimolante esperienza.

In particolare i nostri studenti, accompagnati dalla Professoressa Francesca Kathleen Cistone, divisi in gruppi (Environment, UNICEF, UNESCO, Security Council) e seguendo il principio “learning-by-doing”, hanno potuto simulare i processi decisionali dei comitati delle Nazioni Unite, confrontandosi su tematiche di grande attualità e interesse collettivo: dal contrasto del lavoro minorile alla tutela della biodiversità, dalla sicurezza internazionale alla protezione di siti di rilevanza storica e artistica.

Un appuntamento, questo, particolarmente apprezzato, nel quale i nostri allievi – che nel corso dell’anno scolastico, non solo alle medie ma anche al liceo, partecipano a numerose esperienze all’estero visitando i luoghi delle istituzioni europee e globali (Bruxelles, New York) – hanno avuto modo di dialogare con coetanei di altre nazionalità, ascoltando interventi di relatori di rilievo, visitando la sede della FAO e il centro storico di Roma.

Il Preside, il Vice Preside e tutto il Leadership Team augurano a tutti di trascorrere delle serene vacanze in compagnia dei vostri affetti più cari in occasione della Santa Pasqua. Che questa sia un’occasione per rigenerarsi e condividere dei momenti di gioia e serenità con le vostre famiglie.

“Non permettiamo che la voce di Gesù si perda nel silenzio assordante dell’indifferenza. Non siamo stati lasciati soli da Dio; prendiamoci cura di chi viene lasciato solo. Allora, soltanto allora, faremo nostri i desideri e i sentimenti di Colui che per noi «svuotò se stesso» (Papa Francesco).

Una festa dedicata alle famiglie e al piacere di stare insieme: anche quest’anno, presso l’area padiglioni del nostro giardino, si è svolto il consueto Bazar di Pasqua culminato, nella giornata di sabato primo aprile, in una vera e propria festa.

Non solo allestimenti di piante, manufatti e oggettistica, ma anche numerose attività che hanno coinvolto tutti i partecipanti; dalla tradizionale caccia alle uova ai laboratori pratici (storici, artistici), dai momenti incentrati sul piacere della lettura alle postazioni per gustare invitanti specialità legate allo street food.

Un appuntamento benefico – i cui proventi sono stati devoluti a diverse onlus che, da tempo, il nostro Istituto supporta attraverso eventi ed iniziative – che ha riunito l’intera comunità Marymount e tutti gli alunni, dall’infanzia al liceo, in un clima di gioia e serenità.

Di seguito condividiamo qualche scatto della giornata:

Formidabili le ginnaste della SSD Marymount che, sabato 25 marzo, hanno disputato la gara regionale OPES. Di seguito condividiamo lo scatto della giornata con le nostre atlete sul podio – di cui cinque studentesse Marymount – e gli esiti della competizione. 

Livello LC: Carlotta Colucci e Beatrice Pletz prime assolute a pari merito, categoria allieve prima fascia; Beatrice Agostini medaglia di bronzo, categoria allieve seconda fascia; Sofia Malgrande seconda classificata, categoria allieve terza fascia. 

Livello LD: Francesca Di Feliciantonio e Berenice Piacentini, rispettivamente prima e seconda categoria allieve prima fascia; Elisa Cestra, Diletta Cardi e Carlotta Gattai, rispettivamente prima, seconda e terza della categoria allieve quarta fascia.

Livello LE: Pansolli Greta e Elisabetta Luzi, rispettivamente prima e terza, categoria allieve quarta fascia.

Tale risultato scaturisce dal lavoro di équipe dello staff tecnico (Serenella Colloca, Claudia Arrigo, Marzia Fioravanti e la coreografa Patrizia Natoli) coordinato da Alessandra di Cagno e dal supporto indispensabile dello staff dirigenziale presieduto dal Prof. Andrea Forzoni.

Nuove sfide ci aspettano: la prossima settimana campionato di insieme della Federazione Ginnastica d’Italia (FGI), Campionati individuali e serie D (FGI ), programmati nei mesi di Aprile e di Maggio, dove attendiamo di confermare questi primi traguardi. Un ringraziamento anche alle famiglie che sostengono con fiducia e passione il nostro lavoro.

Si è concluso con successo il progetto “I Commercialisti nelle Scuole – Ti spiego le Tasse”, nato grazie all’iniziativa dell’Associazione Italiana dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano e del relativo Ordine, per trasmettere i concetti di legalità e lealtà fiscale nella prima età scolare.

Attraverso un ciclo di incontri, gli studenti delle classi IV e V della scuola Primaria hanno potuto conoscere ed approfondire, tra le altre cose, il ruolo dello Stato, i diritti e i doveri del cittadino, la funzione delle tasse (IRPEF, IVA e IMU) e alcune regole alla base della società e del vivere civile.

I professionisti, infatti, si sono messi a disposizione degli studenti dando informazioni, indicazioni pratiche e facendo chiarezza, con ironia, su alcuni concetti (la differenza, ad esempio, tra “commercianti” e “commercialisti”).

Il progetto, che ha visto, ad oggi, l’adesione di 59 Istituti scolastici, ha coinvolto 105 commercialisti che, dopo avere partecipato ad un corso di formazione strutturato specificamente per favorire l’approccio pedagogico, si sono impegnati tra i banchi di scuola nelle vesti di divulgatori.

Alla fine della lezione, ciascun alunno ha ricevuto un attestato di partecipazione e il “decalogo del piccolo contribuente”. I bambini hanno poi voluto esprimere il loro entusiasmo per l’iniziativa consegnando ai relatori dei disegni e dei bigliettini di ringraziamento.