Iniziare l’anno scolastico è come sfogliare il primo capitolo di un libro appena acquistato: la quarta di copertina già fornisce il sapore della trama, ma l’opera si apprezza, nella sua interezza, pagina dopo pagina.
È così che, alle porte di questo percorso didattico, le aspettative, non solo degli studenti, ma di tutto il corpo docente, degli insegnanti, dello staff e di quanti contribuiscono a fortificare lo spirito Marymount, si nutrono di nuova linfa.
I giorni, infatti, che hanno preceduto l’apertura del nostro Istituto – in entrambe le sedi di via Nomentana e di via Livorno – sono stati caratterizzati da momenti di dialogo e incontro per riconoscere, insieme, il piacere di ritrovarsi dopo la pausa estiva.
Attimi di condivisione, in cui tutte le professionalità che contraddistinguono la nostra Scuola sono state chiamate a interrogarsi sul significato più profondo della missione educativa che, da sempre, il Marymount, congiuntamente al Network RSHM, porta avanti.
In particolare, grazie al Prof. Arturo Melillo, Religion Teacher e Campus Ministry, riunendoci in ritiro spirituale, abbiamo avuto modo di riflettere su principi fondativi, che vedono ciascuna esistenza come vocazione (nell’insegnamento, nello svolgimento dell’attività quotidiana, nell’aprirci all’altro) per mettere a frutto i nostri talenti, superare gli ostacoli e vivere pienamente il quotidiano con responsabilità (concetto, questo, sottolineato anche dal Preside Andrea Forzoni in occasione del primo giorno di scuola delle nuove classi della nostra High School).
Giorni di sorrisi, dove, noi per primi, attraverso un “gioco” di confronto, ci siamo chiesti “chi siamo” e “cosa vogliamo imparare” perché, riprendendo il goal del 2017/2018, sappiamo, ormai, che la crescita è un processo continuo e, inarrestabili, siamo pronti a mettere in campo il goal che identificherà la prossima avventura “to instill a life-long love of learning”.
