Bicchieri, posate, bottiglie… ma quanta plastica usiamo senza rendercene conto? Eppure ridurne il consumo sarebbe un bene non solo per noi, ma anche per il nostro pianeta.
In accordo con l’Agenda2030, a fine novembre, si terrà la Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile, incentrata, per questa edizione, proprio sul tema “Fuori dalla plastica: un percorso da costruire”. La traccia, durante tutto l’anno scolastico, servirà come spunto per dibattiti e iniziative, alcune delle quali già avviate nel nostro Istituto.
Grazie infatti all’insegnante Penny Foster, in sala professori posate e bicchieri in plastica sono stati sostituiti con cucchiaini in metallo e tazze in ceramica, nell’ottica di un approccio più sostenibile a partire dal corpo docente.
«Mi sono resa conto di quanto fosse alto il consumo giornaliero e annuale di plastica e ho pensato che un piccolo gesto – come la sostituzione con oggetti duraturi e non destinati ad un singolo utilizzo – potesse essere un bel segnale anche per sensibilizzare i nostri studenti», afferma la Prof. Foster, che si è fatta promotrice anche per incentivare a scuola la raccolta differenziata.
Un obiettivo, questo, che i ragazzi porteranno avanti nelle prossime attività che li vedono coinvolti come, ad esempio, dal 26 Settembre, la Leadership conference a Londra. «In questa occasione – spiega la Prof. Monica Lou Terra, Principal della Scuola Secondaria di I Grado – avranno modo, attraverso un dialogo costruttivo, di definire un progetto incentrato su queste tematiche».
Argomenti di alta valenza formativa, che hanno un impatto sulla nostra vita quotidiana e su cui i nostri allievi saranno chiamati a riflettere.
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