Arriveranno nello spazio le voci di migliaia di studenti delle scuole di ben 136 paesi, tra i quali anche l’Italia, nell’ambito del progetto Climate Action Project, patrocinato dall’Onu, dall’agenzia spaziale americana Nasa, dalla Commissione europea, dal Wwf e da Microsoft.

Per la prima volta, infatti, parallelamente alla missione “Return Mars Sample”, con la prossima avventura della Nasa per la stazione spaziale in orbita Iss – lancio previsto marzo 2021 – partiranno anche le registrazioni digitali, via Xinabox, dei messaggi che le nuove generazioni invieranno su Marte per raccontare le loro proposte per la tutela del nostro pianeta.

Dalla riduzione delle emissioni di CO2 al surriscaldamento globale, dai fenomeni che minacciano il nostro ecosistema ai cambiamenti climatici: ragazzi di tutto il mondo condivideranno, così, le loro soluzioni per la salvaguardia della Terra.

L’iniziativa, nata dalla volontà di un gruppo di insegnanti, nel corso del tempo, si è notevolmente ampliata, come spiega al Sole 24 Ore la nostra docente Amy Bivin, nominata ambasciatrice del progetto per l’Italia:

“Il progetto, basato sul volontariato, è partito da qualche anno fa, raddoppiando le adesioni ogni anno. Ma quest’anno si è strutturato: sono stati nominati docenti “ambasciatori” in ogni paese. Sono partite iniziative come il webinar dedicato al Climate Action Day o progetti come l’invio del messaggio nello spazio. E ancora: abbiamo una versione del sito di accesso in italiano (https://Italy.climate-action.info/)”.

Per saperne di più e leggere l’approfondimento pubblicato sul portale del Sole 24 Ore, segnaliamo il seguente link:

https://www.ilsole24ore.com/art/le-voci-studenti-italiani